Sviluppo psicomotorio nel terzo anno di vita
In precedenza abbiamo analizzato lo sviluppo psicomotorio nel secondo anno di vita, ora vediamo insieme cosa succede nel terzo anno di vita.
Sviluppo 2-3 anni
Dal punto di vista posturo-motorio il bambino consolida le coordinazioni cinetiche semplici (camminare avanti e indietro anche trasportando oggetti di grandi dimensioni, correre, salire e scendere le scale, calciare la palla), per poi prepararsi all’acquisizione delle coordinazioni cinetiche più complesse (per esempio, saltare a piedi pari; giù da un panchetto; dentro a un cerchio), intorno ai 3 anni.
Dal punto di vista relazionale e sociale il bambino imita il comportamento degli altri, specialmente quello dei più grandi; è più consapevole della propria individualità; mostra maggiore eccitazione per la compagnia di altri bambini. Dimostra una maggiore indipendenza e raggiunge il controllo sfinterico. Inoltre, inizia a mostrare un comportamento “insolente” e presenta ansia da separazione al calare della sera. Dal punto di vista della cognizione e del linguaggio, il bambino trova oggetti anche quando nascosti sotto più strati; inizia a discriminare per forma e per colore; indica oggetti e disegni sotto richiesta. Riconosce nomi di persone, oggetti familiari e parti del corpo. A livello di abilità manuali, il bambino scarabocchia (a 2 anni si osserva uno scarabocchio circolare e 3 anni compare l’omino girino, che costituisce il primo abbozzo della figura umana); costruisce torri con più di 4 pezzi; apre e chiude barattoli; effettua i travasi; avvita e svita; manipola materiale plasmabile. Come abbiamo visto in precedenza, intorno ai 2 anni il bambino parla in terza persona, usa parola-frase (una parola al posto di una frase) e poi frase nucleare: due parole per una frase (per esempio “mamma là”).
Ai 3 anni il bambino si trova nello stadio grammaticale: utilizza la frase nucleare espansa (soggetto-verbo-oggetto), coordina due frasi, usa il genere, il plurale, gli articoli, gli aggettivi, i pronomi. Ripete parole ascoltate durante una conversazione. È il periodo della prima persona “io”; inizia a comprendere il significato di sotto/sopra, davanti/dietro, vicino/lontano, chiuso/aperto (orientamento spaziale). Comprende frasi che si riferiscono a oggetti e situazioni anche se non sono presenti visivamente.In questa fase il bambino effettua il gioco simbolico che, a partire dai 3 anni, diviene sempre più ricco nelle sequenze; il bambino si traveste, attribuisce dei ruoli e inventa dei personaggi, in collaborazione e condivisone anche con altri bambini. Il gioco si caratterizza di fantasia e creatività. Inoltre, il bambino gioca con incastri 3D e con il duplo, costruisce torri, gioca con materiali plasmabili (pongo, Das, pasta sale).
Dott. ssa Giulia Franceschi
Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva
Sviluppo psicomotorio nel terzo anno di vita